Ibanez SRH500F-NNF Natural Browned Burst Flat

Ibanez ha avuto una grande idea proponendo questo strumento, ispirandosi alla costruzione del contrabbasso: infatti, proprio come nel suo antenato, il corpo è hollow body, anche se in mogano, con top in abete e non c'è traccia di pickup megnetici in stile precision o jazz bass, ma solo un piezo al ponte, con relativo controllo di volume e tono. Inoltre il body è più spesso rispetto un corpo standard, il che conferisce una certa risonanza acustica. Il manico è favoloso, costituito da cinque pezzi di noce e jatoba, un ciliegio brasiliano. La larghezza al capotasto è di 38 millimetri, come nel jazz bass, ma il profilo è molto più sottile e presenta una scorrevolezza impressionante. Bellissima la tastiera in panga panga, e cioè wengé, legno impiegato da decenni da Warwick e altre case costruttrici. Sul retro del corpo è presente l'alloggiamento della batteria e un sistema con regolazione a vite che permette di regolare il volume in uscita su ogni singola corda, davvero ingegnoso. Meccaniche e ponte sono ben fatti e lavorano egregiamente. Molto belli i pomelli di volume e tono che sono realizzati in noce, un vero tocco di classe! Il basso poi è comodissimo una volta imbracciato, pesa solo 3,3 chili ed è molto bilanciato, può essere quindi suonato per ore senza stancarsi.
Uniche due annotazioni: sul corpo sono presenti alcune piccole imperfezioni della vernice, visibili solo a dieci centimetri di distanza e che ad ogni modo non pregiudicano nè il look nè il suono. Tenete sempre a mente che si tratta di uno strumento di fascia media, non certo di un basso di liuteria da 2000 o 3000 euro e comunque sto cercando il pelo nell'uovo. La seconda riguarda le corde: benchè Ibanez abbia avuto il buon senso, cosa che non fa quasi nessuno, di montare delle corde flatwound, cioè lisce, per non rovinare la tastiera, le D'Addario Chromes di serie risultano troppo brillanti e metalliche per il suono che avevo in mente. Le ho sostituite subito con le DR Legend e il suono è cambiato radicalmente, molto più caldo e vellutato e andrà via via migliorando col tempo. Anche il feeling con lo strumento è migliorato parecchio: le DR Legend sono ad anima tonda, cosa che le rende più morbide sotto le dita, se uniamo questo al manico sottile e super scorrevole sembra di avere il burro tra le mani. Il basso è diventato un piacere da suonare e faccio fatica a smettere!
In conclusione, il basso vale assolutamente la spesa, già solo per la concezione in sè dello strumento e per i bellissimi legni esotici. Se state cercando un'alternativa al solito jazz bass fretless questo strumento merita la vostra attenzione. Personalmente sono molto soddisfatto e rifarei l'acquisto ad occhi chiusi!
Nota di merito per il negozio: il prezzo più basso sul web per questo strumento, il tutto mi è arrivato ben imballato ed in due settimane rispetto alle tre inizialmente previste.