Microfoni Wireless ad Archetto - PA
AKG WMS45 Perception Sport Set
- Microfono Headset a Condensatore per Istruttori di Fitness
- L’archetto aderisce saldamente e comodamente alla testa, per consentirne l’utilizzo da parte degli istruttori di aerobica e fitness
- Un tessuto idrorepellente protegge la capsula dalla corrosione e ne consente l’uso in ambienti umidi
- Il braccetto flessibile offre delle opzioni discrete di aggiustamento che aiutano ad ottimizzare il posizionamento del microfono per il massimo isolamento
- Audio digitale cristallino a 24-bit
- Risposta in frequenza da 20 Hz a 20 kHz (relativa al microfono)
- Range dinamico 120 dB
- Banda J53 (562 - 606 mHz)
- Accessori inclusi: n.1 alimentatore rete 230VAC mod.PS23 con cavo 1,5mt, accessori per installazione a rack, n.2 antenne 1\4 d'onda, n.2 batterie AA, custodia protettiva
Non Disponibile
Soundsation WM-V11PA - (213.0 MHz)
- Trasmissione VHF con tecnologia SMD
- 4 Frequenze disponibili nella banda VHF
- Interfaccia utente semplice per un collegamento e utilizzo rapido
- 30m di distanza ideale di trasmissione (senza ostacoli diretti)
- Trasmettitore tascabile robusto e leggero
- Microfono ad archetto leggero e professionale con capsula cardioide dinamica
- 99 canali disponibili
- Range di frequenza 638 - 668MHz
- Uscite singole bilanciate su XLR
AKG WMS 420 Headworn Set BD U2
- Trasmettitore: AKG PT420
- Ricevitore: AKG SR420
- Archetto: AKG C555 L
- Ricevitore BLX88E
- 2 trasmettitori bodypack BLX1
- 2 microfoni ad archetto SM31FH-TQG
- Con trasmissione analogica a doppio canale.
- 1 alimentatore
- 2 clip di abbigliamento
- 2 paravento
- Gamma di frequenze wireless M17: dai 662 ai 686 MHz
- Trasmettitore: PT420
- Ricevitore: SR420
- Archetto: C555 L
- Batteria: 1 x AA
Non Disponibile
- Volumi frontali a regolazione indipendente,due uscite cannon XLR indipendenti ed un’uscita jack Ø 6,3 mm miscelata (MIX)
- LED di controllo per presenza radio frequenza ed audiofrequenza
- Alimentatore esterno
- Range di frequenza portante 190 - 215 MHz
- Modo frequenza fissa controllata al quarzo
- Canali 1 + 1
- Stabilità +/- 0,5%
- Deviazione Massima +/- 80 Khz
- Range Dinamico 90dB
- Risposta in frequenza 60 Hz - 15 KHz (+/- 1dB)
- S/N Ratio maggiore di 90 dB
- T.H.D. minore di 0,5%
- Distanza operativa 50 m (sotto tipiche condizioni)
- Trasmettitore Microfono
- Palmare Dinamico unidirezionale
- Bodypack o Headset Condensatore elettrico
- Antenna Interna
- Batteria 9V (non incluse)
- Volume frontale e uscita cannon XLR + jack Ø 6,3 mm posteriore
- LED di controllo per presenza radio frequenza ed audiofrequenza
- Alimentatore esterno
- Range di frequenza portante 190 - 215 MHz
- Modo frequenza fissa controllata al quarzo
- Canali 1
- Stabilità +/- 0,5%
- Deviazione massima +/- 80 Khz
- Range Dinamico 90dB
- Risposta in frequenza 60 Hz - 15 KHz (+/- 1dB)
- S/N Ratio maggiore di 90 dB
- T.H.D. minore di 0,5%
- Distanza operativa 50 m (sotto tipiche condizioni)
- Trasmettitore Microfono
- Bodypack o Headset Condensatore elettrico
- Antenna Interna
- Batteria 1 x 9V (non inclusa)
I radiomicrofoni sono sempre più utilizzati anche in contesti amatoriale grazie agli ormai prezzi accessibili inoltre liberano lo speaker o il cantante dall’intralcio del cavo con il rischio di inciampare o di strattonare cavo e connessioni. Grazie ai radiomicrofoni ci si può liberare dal fastidio e dalla distrazione che può arrecare il cavo.
Gli in-era-monitor sono, invece, degli auricolari che permettono di avere il ritorno della propria voce e degli altri strumenti della band (nel caso in cui tu sia un o una cantante) direttamente nelle orecchie senza l’uso di monitor da palco.
Quali sono i vantaggi? Sicuramente anche in questo caso la libertà di movimento la fa da padrone, pensiamo a uno speaker o a un cantante che si muovono molto sul palco, così facendo è facile uscire dalla posizione ottimale per ascoltare il suono proveniente dai monitor ma grazie agli in-ear-monitor il ritorno della voce e degli strumenti è sempre con te. Questi dispositivi possono essere utilizzato non solo da cantanti e speaker ma anche da altri musicisti che per varie necessità preferiscono aggiungere questa comodità ai classici monitor da palco.
I radiomicrofoni singoli hanno invece la funzione di convertire i segnali audio provenienti dalle capsule microfoniche in segnali radio. Questi ultimi vengono trasmessi dal trasmettitore tramite l’etere al ricevitore e, successivamente, all’impianto d’amplificazione. Tali strumenti eliminano dunque la necessità di avere cavi, liberando l’utente dal tradizionale guinzaglio che lo lega all’impianto e dall’ingombro dei cavi tra i piedi sul palco. I radiomicrofoni possono essere singoli o radiomicrofoni doppi, a seconda delle esigenze dell’utente.
Con il continuo sviluppo e il miglioramento della qualità audio e dell’affidabilità, i sistemi radiomicrofoni ci sono sempre più accessibili e diffusi in tutti i negozi di strumenti musicali. Il loro potenziale si estende molto al di là del contesto del palco. Si trovano radiomicrofoni nelle palestre, nelle scuole, nei luoghi di culto, ossia in tutti quei luoghi nei quali possano contribuire alla libertà di movimento di un performer o di un presentatore.
Quale radiomicrofono singolo scegliere?
Per scegliere il radiomicrofono singolo giusto occorre avere chiaro per quale applicazione esso verrà utilizzato. Quasi per ogni applicazione, esiste infatti una configurazione specifica di sistema radiomicrofonico. Per esempio, si consiglia a un cantante che si esibisce su un palco di usare un radiomicrofono palmare (quello che comunemente viene detto “gelato”) mentre ad un attore teatrale si consiglia generalmente l’uso di un microfono lavalier (il cosiddetto radiomicrofono “a spillo”) con trasmettitore bodypack.
In qualità di Ecommerce di strumenti musicali, abbiamo una esperienza decennale in materia e siamo in grado di offrirti i giusti suggerimenti per un acquisto consapevole e ben ponderato. La scelta è molto ampia, dall’intramontabile microfono Shure
I musicisti che fanno musica dal vivo amano sentirsi liberi di muoversi sul palco. I radiomicrofoni contribuiscono proprio a questo. Sappiamo infatti che i microfoni convenzionali funzionano tramite cavo e, di conseguenza, accade spesso che i palchi per la musica dal vivo risultino ingombrati da cavi microfonici per le voci, le chitarre, la batteria e gli altri strumenti. Tutti questi cavi aggrovigliati finiscono inevitabilmente per limitare la libertà di movimento sul palco.